Considerazioni sul cambiamento del Rimedio Omeopatico

Spesso al Medico Omeopata si domanda sul perchè ne tempo si modifica, si cambia il Rimedio Omeopatico.

Il perchè è dato dal fatto che il rimedio (correttamente prescritto, seguendo la legge dei simili) agisce sempre sul momento attuale espresso dal paziente, agisce sul suo qui ed ora. Risolti questi sintomi, ne possono apparire o rendersi evidenti altri e su questi lavorerà un rimedio diverso, sino a giungere alla guarigione. Tutto questo era già stato osservato e postulato da Hahnemann.
Vediamo le sue parole.

… nelle malattie croniche, non veneree, che sono le più comuni e dovute alla psora, sono di frequente necessari per la guarigione parecchi rimedi antipsorici da usare uno dopo l’altro, in modo che sia scelto omeopaticamente in seguito all’esame del gruppo di sintomi rimati ad azione esplicata del farmaco precedente” [Organon VI ed. Par. 171]
e ancora
…non è affatto strano che un solo rimedio non sia sufficiente a guarire complessivamente la psora in tutte le sue forme. Ma occorrono più rimedi che si adeguino con la peculiarità specifiche di ciascuno all’innumerevole moltitudine di sintomi. Solo così la guarigione sarà ottenuta con un procedimento omeopatico” [Malattie Croniche par. 190]

Anche perchè il Simillimum, ci ricorda Hahnemann, è quel rimedio che corrisponde pienamente alla totalità del paziente nella sua attualità e che quindi evolve nel tempo.

Tutto questo perchè l’Omeopatia è una terapia dinamica, essendo dinamica l’evoluzione della persona che si va a curare.

Quindi il Medico Omeopata accorto adeguerà la terapia al modificarsi della sintomatologia sia essa fisica o mentale, sino a che non si raggiunge lo stato di benessere completo del paziente.

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