Le adenoidi (tonsille faringee) sono formazioni a grappolo costituite da tessuto linfonodale poste dietro al naso (rinofaringe) e che hanno lo scopo di difendere l’organismo intrappolando e eliminando virus e batteri che penetrano attraverso il naso.
Assieme alle tonsille propriamente dette (tonsille palatine) formano un anello di prima e pronta difesa dell’organismo.
Purtroppo accade che ripetuti stati infettivi possano portare dei problemi alle adenoidi.
Avremo un ingrossamento delle ghiandole: Ipertrofia Adenoidea, quando la costante risposta a stimoli ed infezioni porta ad un loro aumento di dimensioni.
Avremo una infiammazione delle ghiandole: Adenoidite quando lo stimolo produrrà uno stato infiammatorio/ infettivo con sinusite e a volte anche tonsillite.
L’Omeopatia può molto in tutti questi casi. Ecco un piccolo prontuario di consultazione.
Iniziamo col rimedio più importante.
Hydrastis lo possiamo considerare la panacea omeopatica per i problemi delle adenoidi. Utile come primo attacco in tutti i casi d’ipertrofia o d’infiammazione sia all’inizio che quando vi è la produzione di muco, filante e giallo. Alcuni vecchi omeopati lo utilizzavano in tintura madre (una parte per sei ad uso locale)
Vediamo in modo analitico gli altri principali rimedi omeopatici.
Agraphis Nutans: bambini caratteristicamente con entrambe le narici ostruite, respirano dalla bocca aperta e calo dell’udito. Rimedio elettivo quando il catarro è cospicuo e profuso.
Baryta Carbonica: da utilizzare per i bambini che hanno rino-tonsilliti ricorrenti, e sono stanchi e d’aspetto spento.
Calcarea Phosphorica: da utilizzare quando all’infiammazione delle adenoidi concomita con tonsillite e la ghiandola sarà molto ingrossata; si associa a stato febbrile.
Calcarea Iodata: rimedio da utilizzare quando alla sintomatologia adenoide-tonsillare prevale lo stato febbrile.
Cistus Canadensis: la caratteristica è l’estrema sensibilità al freddo e alle correnti d’aria. L’aria fredda in gola provoca dolore. Il paziente per trovare sollievo beve in continuazione, per placare la sensazione di bruciore. Questo è un medio utile non solo per i bambini, ma anche per quegli adulti che conservano le adenoidi e tonsille e che hanno sovrapposto uno stato reumatico.
Hepar Sulphur: infiammazione alle adenoidi dopo esposizione al freddo con secrezioni maleodoranti; come sintomo caratteristico è il forte dolore alla zona dei seni paranasali.
Mucor Mucedo: rimedio molto utile nei bambini che alla dentizione in atto hanno infiammazione alle adenoidi.
Tuberculinum: questo nodose ha la caratteristica di dare giovamento a tutti quei casi dalle costanti e frequenti recidive. Sono segnalati molti casi di pazienti che sono stati definitivamente curati con questo rimedio o col suo simile: Bacillinum.
Esistono poi casi paradossi cioè dopo l’asportazione delle adenoidi il paziente inizia a russare, un questi casi il rimedio utile sarà Kalium Sulphuricum.
Si ricorda che quanto scritto non sostituisce il parere del Medico Omeopata, sono solo spunti per chi desideri avvicinarsi o approfondire la Medicina Omeopatica. Non sono suggerimenti per una terapia “fai da te”.