Omeopatia e trauma Emotivo

Per trauma emotivo ci si riferisce agli effetti sulla mente e sul comportamento prodotti da un evento fisico, psicologico o sociale altamente stressante.

Le persone che hanno subito un trauma possono presentare un aumento della risposta emozionale dovuta all’aumentata reattività dell’amigdala [1] a stimoli neutri che ricordano o simboleggiano il trauma.
Molti sono stati gli studi che hanno cercato di trovare le basi psicologiche e fisiologiche per spiegare questo tipo di risposta;  la cosa più sorprendente è stata quella di non riuscire a trovare l’uonione fra trauma subito e risposta disfunzionale. Si è infatti visto che alcuni soggetti esposti a traumi psichici o fisici anche di gravi intensità (violenze o incidenti) nel tempo non sviluppavano alcun comportamento alterato. Da ciò si è compreso come sindrome post-traumatica possa essere scatenata da una ampia gamma di eventi la cui gravità non è insita nella situazione stessa, ma trae origine dall’interpretazione della stessa che il soggetto elabora.

E’ noto che è possibile attribuire significati traumatizzanti a qualsiasi evento negativo subito direttamente o indirettamente, ovvero in cui sperimenti una minaccia per la propria incolumità, tale da mettere a dura prova il senso di sicurezza fisica e psicologica. Il vissuto di timore o danno, derivante dall’interpretazione soggettiva, spesso inconsapevole, dell’evento affrontato si accompagna a risposta di intensa paura, di impotenza o di panico. Praticamente il sistema limbico scatena una risposta abnorme come se la persona si fosse trovata innanzi una minaccia violenta che metta a rischio la propria vita.
All’opposto la risposta fisiologica ad un avvenimento traumatizzante è la resilienza [2] in cui il soggetto sviluppa la tendenza a mantenere un equilibrio stabile nella sua armonia; di fronte all’avvenimento stressogeno si manifestano esclusivamente dei malessere lievi e transitori. Questa situazione la si può paragonare a quella messa in atto da parte del sistema immunitario quando questi combatte e sconfigge un attacco infettivo.
Quando le risposte adattatorie non sono più armoniche i disturbi e disequilibri sono via via più gravi, le risposte si aggravano e possono sfociare in reali sindromi psichiatriche.

L’omeopatia gioca un ruolo molto importante nel contenere, limitare ed anche guarire queste situazioni; il modo di azione è delicato e progressivo.
Pone le sue fondamenta dal tipo di educazione che il Medico omeopata riceve: quella di prestare attenzione al paziente come persona, individuo ed essere sempre teso all’ascolto delle problematiche del paziente; se poi il Medico Omeopata ha seguito percorsi di accoglienza e ristrutturazione (come quelli da me intrapresi) non solo l’ascolto è un momento di accoglienza ma, assieme alla terapia medica omeopatica, piò divenire un colloquio strategico [3] che porta alla ristrutturazione delle tematiche negative.
Inoltre è possibile con particolari tecniche di Rilassamento o di Ipnosi Evocativa [4], (sempre da me apprese), è possibile abbassare il livello di ansia e ti tensione per portare il paziente ad uno stato di serenità più alta, fondamenta affinché la terapia medica omeopatica attecchisca con efficacia ancor più sorprendente.

La terapia medica omeopatica sarà quindi indirizzata alla personalità ed al tipo d’individualità che il paziente manifesta, portando a riequilibrare le sue funzionalità, spegnendo le sue sovrapposte caratteristiche disfunzionali emerse dalla situazione traumatica. Seguito nel tempo, poi il paziente riesce ad apprendere in autonomia il proprio stato si salute, divenendo attore del cambiamento e della guarigione.
Tutto ciò supportato dal lavoro che condotto in studio, senza limite di tempo crea la sinergia virtuosa fra medico e paziente, fra spettatore ed attore, i cui ruoli al termine del percorso saranno invertiti.

[1] L’amigdala è una struttura del cervello, a forma di mandorla, che fa parte del sistema limbico, è propria di tutti i vertebrati, processa tutto ciò che ha a che vedere con le nostre reazioni emotive come la rabbia, la paura e l’istinto di sopravvivenza, essenziale senza dubbio per la sopravvivenza di tutte le specie.
[2] Resilienza: capacità di un materiale di assorbire un urto senza rompersi.
[3] Colloquio Strategico: tecnica di counseling sviluppata dal Prof. G. Nardone
che permette di far rielaborare e ristrutturare al paziente credenze e
vissuti disfunzionali, trasformandoli.
[4] Ipnosi Evocativa: tecnica derivata dall’ipnosi ericksoniana, con la quale si utilizza l’inconscio del paziente per risolvere le sue disfunzionalità.

Scroll to Top