Principi di Omeopatia

Ippocrate scrisse che le malattie si curano coi “simili e coi dissimili”; per secoli la medicina scelse la via dei dissimili curando con medicine “anti”: antifebbrili, antidolorifici, antipiretici ecc., solo con Hahnemann si riscoprì il concetto della similitudine.
Una medicina omeopatica per curare deve riprodurre (nel paziente sano) i sintomi dello stato di malattia; se somministrata diluita e dianmizzata questa contrasta la malattia in atto creando uno stato di malattia artificiale che si oppone e guarisce lo stato morboso in atto.

Quali sono i principi che regolano il metodo del Medico Omeopata?
– La sperimentazione del rimedio.
– La similitudine (i simili si curano con i simili).
– La dose minima da somministrare del rimedio.
– L’individualità del malato
– L’individualità della medicina
– La predisposizione (o terreno) patologica
– La naturale tendenza dell’organismo ad autoguarire.

Conoscendo questi rigorosi principi si potrà affrontare la malattia e, cosa essenziale, necessariamente personalizzare la cura affinché si arrivi non all’eliminazione dei sintomi, ma alla guarigione del paziente.
Paziente visto come persona che vive e reagisce nel suo modo unico ed individuale al disagio ed alla sofferenza.

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